“Human Pups”

“Chi ha sguinzagliato i cuccioli?” I cuccioli umani, cioè persone che giocano a travestirsi e comportarsi da cuccioli, sono sempre più numerosi e sicuri di sé, e si stanno trasformando da fenomeno underground relegato al mondo dei locali gay del cuoio e del bondage, in una inedita comunità di tendenza.

Migliaia di persone nel mondo indossano ormai maschere integrali da cane, con tanto di code e tute di cuoio o lattice per dedicarsi a giochi da cuccioli. Lo scenario più attivo è probabilmente il Regno Unito, dove gli organizzatori parlano di una comunità composta da 10.000 fra cuccioli e padroni. Un tempo riservato ai gay, questo “hobby – stile di vita” ha ormai conquistato anche uomini e donne etero in cerca di relax e svago non necessariamente legati alla sfera sessuale.

L’autore dell’unico studio universitario sui cuccioli umani, Liam Wignall dell’Università del Sunderland, afferma che c’è stato un “affascinante spostamento dall’enfasi originale sul modello dominio/sottomissione verso una nuova dimensione di gioco ed evasione”. Abbiamo parlato con i cuccioli, i loro padroni, sessuologi, psicologi e con l’industria coinvolta nel mondo dei cuccioli umani.

Testo a cura di Peter Wilson

Capta è un collettivo di fotografi, giornalisti ed editor fondata con l’intenzione di usare la fotografia come uno strumento per aumentare la consapevolezza e preservare così una visione personale e allo stesso tempo ampia del fotogiornalismo. Attraverso il lavoro dei suoi membri, Capta vuole documentare la società, partendo dalla narrazione di realtà multiple.

Il collettivo crede che la fotografia rappresenti uno strumento essenziale ed efficace per documentare e comprendere la complessità della vita. Con passione, dedizione e ricerca, Capta intende rendere omaggio all’arte della fotografia attraverso le diverse esperienze che i suoi membri hanno ottenuto lavorando nel campo del fotogiornalismo per tanti anni. Scopo del collettivo, dunque, è quello di lavorare a progetti a lungo termine e nuovi argomenti, così da contrastare la riduzione di spazi e investimenti dedicati alla fotografia. Nello stesso tempo CAPTA svolge degli incarichi commerciali e fotografici ricevuti da clienti di tutto il mondo.

I membri e contributors del collettivo CAPTA sono stati pubblicati in diverse testate nazionali ed internazionali: TIME, New York Times, GEO, Newsweek, The Wall Street Journal, Le Monde, L’Espresso, Internazionale, Politico, Wired, Elle, Vanity Fair, Corriere della Sera, Euroasianet, National Geographic Italia, Vogue Italia, CNN, l’OBS Magazine, Private Magazine, Wired Magazine Italia, Publico, Vision Magazine, The Guardian, La Stampa, The Australian, Out of Focus Magazine, Bite Magazine, Visura Magazine, De Standaard Magazine, MSF e Amnesty Journal.