“The right place”

È un fenomeno che sta dilagando nella Capitale: sempre più famiglie sono costrette dalla crisi economica a vivere in strada, reinventando il concetto di casa attraverso l’utilizzo di roulotte, camper e in alcuni casi anche dell’automobile. Siamo a Torre Angela, quartiere dell’estrema periferia romana.

Qui, in un parcheggio riservato ai taxi, trova posto anche un piccolo camper; una vera e propria casa che ospita una coppia di italiani, vittima della grande crisi economica.

Sono Tommaso e Donatella, lui falegname e lei parrucchiera, entrambi disoccupati; la crisi, oltre ad avergli portato via il lavoro, gli ha tolto anche la casa, un alloggio popolare assegnato a Tommaso per la sua disabilità, trovato un giorno occupato abusivamente e mai più recuperato.

Sono rimasti la dignità e la forza di andare avanti; così hanno trasformato il camper nella loro abitazione; prima ancora, per 10 mesi, hanno vissuto, o meglio, sono sopravvissuti in un automobile insieme ai loro due cani, di cui uno ancora con loro.

Una piccola pensione e piccoli lavori di sartoria di Donatella sono le uniche entrate che consentono loro di mangiare e provvedere ai beni di prima necessità, insieme alla solidarietà di alcuni abitanti del quartiere.

Perfino chi ha tentato inizialmente di sgombrarli, ora chiude un occhio sulla loro ‘strana’ presenza.

Il caso ha voluto che Tommaso aprisse la sua prima bottega da falegname proprio in questo quartiere; scorrono veloci i ricordi quando ne parla e racconta la sua vita felice, il matrimonio, i figli su cui non vogliono pesare, fino all’attuale situazione.

Parlare allevia per qualche istante la loro non facile situazione; la porta del loro camper è aperta per tutti.

La loro storia è espressa in questo aforisma di Le Corbusier : una casa è una macchina per abitare.

La casa è sempre il luogo dove torniamo, dove troviamo rifugio dall’esterno. Tutto questo vale anche per Tommaso e Donatella: quel camper al momento è il loro posto giusto.

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