“Blind Vision”

In questa serie di autoritratti ho rappresentato l’impatto fisico, psicologico ed emotivo che la perdita della vista ha avuto nella mia vita.

L’obiettivo del progetto non è solo di illustrare la perdita fisica della vista, ma anche di avviare un viaggio interiore nelle paure e nelle emozioni scatenate dall’ineluttabile progressione della cecità.

Un viaggio verso l’oscurità infinita, in cui la vista fisica va diminuendo gradualmente fino al nero, mentre la visione artistica, la mia visione cieca, ne risulta magnificata.

Uso l’esperienza della cecità per espandere l’espressione concettuale all’interno del regno del visibile.

Visione Cieca illustra la sinergia dell’esperienza fisica (corporea)  che si inserisce nel contesto del viaggio metafisico per creare una visione unica, aldilà di ciò che è visibile.

Kurt Weston è un fotografo legalmente cieco che ha superato le barriere, gli ostacoli e le sfide riuscendo a produrre ed esibire la propria arte. Con la propria limitata acuità visiva – cecità completa dell’occhio sinistro e visione periferica limitata, assenza di visione centrale del destro –, Weston vede il mondo come un dipinto impressionista. L’arte gli consente di sperimentare prospettive e visioni fotografiche potenziate.

I lavori di Weston hanno attirato grande attenzione, confluendo poi in molti articoli ed esibizioni. Tra le più apprezzate mostre internazionali, Transformations (2006) e Shift (2011), presso il The Kennedy Center for the Arts di Washington DC. Molti dei suoi lavori sono inclusi nella mostra internazionale in itinere Sight Unseen, partita nel 2009 dal California Museum of Photography e in tour per tutto il 2015. La sua opera è anche presente in numerosi articoli pubblicati nel The Los Angeles Times (2009) e nel New York Times (2009) Lens Blog, ed è stata inclusa nel libro “Reframing Photography: Theory and Practice” pubblicato a Febbraio 2011. Weston è anche tra gli artisti menzionati in Better Photography, India (2010 e 2015).

Weston è anche stato protagonista di due documentary, Obscura di Damon Stea e The Blind Imagination di Taylor Adam Swift. Nel 2010 ha vinto il premio dell’Arts Orange County per l’eccezionale risultato artistico raggiunto, e nel 2012 è apparso sulla TV nazionale al Fredricka Whitfield Show sulla CNN, dove è stato dato risalto alla sua opera fotografica e alla sua attività di supporto. Tra i collezionisti, lo Houston Fine Arts Museum e il National AIDS Museum, oltre a molti private.